mercoledì 14 marzo 2007

Fiori di pesco




Non ancora giunta è la primavera
e già vanno in fiore i rosei peschi:
colorano i campi
e spandono buon odore per l'aria.
Ecco la prima acqua di marzo,
fa giungere la primavera:
s'aprono le nuove gemme
e fioriscono tutte le pinte del campo,
mentre il pesco perde il suo fiore.

4 commenti:

La profe ha detto...

Magari non è il tuo stile, ma è una delle mie canzoni preferite. Indovina indovinello chi la canta...

Dolce è il dolore che porti negli occhi,
quanto il perdersi dentro di te.
Ed il lieve infuriare di rabbia che porti
aggrappata alla fragilità.
Dormi che è meglio pensarci domani
alla muta distanza che scorre tra noi
Quando non sei vicino a scaldare i miei sogni,
quando i sogni nemmeno son qui.

Dormi che è meglio
Dormi che è meglio così.

Non immagini quanto sia dolce sfiorare
dai tuoi incerti sorrisi la felicità.
Anche solo per pochi secondi capire
che qualcosa di buono c’è in me.

Dormi che è meglio
Dormi che è meglio per noi.
Dormi che è meglio
Dormi che è meglio così.

Unknown ha detto...

Non aspettavo altro, cara firiel, per poter mettere anche la mia canzone preferita!:)
Ritengo che il testo della canzone sia per certi aspetti l'equivalente del rito del matrimonio, scritto da un ateo. Perchè? Sono solo parole semplici, di uso quotidiano, le rime spesso sono in assonanza ma... il messaggio è talmente forte che credo si debba pronunciare ad una persona solo quando la si ama davvero.

Stai con me, di pioggia o di sole,
stai con me nel bene e nel male,
quando tu non ci sei...
Stai con me che a volte mi perdo,
senza te, in questo deserto.
Stai con me,
perchè mai come adesso ho bisogno di te...
Quanta vita che corre via
augurandomi che non sia
tardi ormai, per ritrovare in te me stesso.
Credi, siamo nati insieme
e cresciuti qua, anelli di catene
uniti per non spezzarsi più.
Stai con me nell’alto dei cieli,
stai con me tra questi veleni,
e se avrai perduto i ricordi,
nella ruggine sparsi,
se avrai rimpianti
non dimenticare il Mare
chiaro nei mattini limpidi,
quella voglia di partire
che ci mette ancora i brividi!
Stai con me in tutti i miei giorni
questi, non in quelli passati,
stai con me nei giorni sereni,
mai così passeggeri, mai come adesso...
Quanta vita che corre via,
quanti ostacoli nella mia
e lo sai che puoi salvarmi solo tu?
Tutto ormai è meno di niente,
solo tu, mio presente,
adesso stai con me, ora che
cammino un pò assente,
tra i rumori e la gente,
pensando che tu stai con me.

La profe ha detto...

Cara Lorenza, mi ricorda qualcosa, ma non saprei di chi è la tua canzone...quando ci vediamo mi spieghi!
Intanto ne metto un'altra (approfittando dello spazio del buon Matteo)

Se leggera ti farai
io sarò vento
per darti il mio sostegno
senza fingere e

Se distanza ti farai
io sarò asfalto
impronta sui tuoi passi
senza stringere mai.

Se battaglia ti farai
io starò al fianco
per darti il mio sorriso
senza fingere e

Se dolore ti farai
io starò attento
a ricucire i tagli
senza stringere mai.

Fuori è un giorno fragile
Ma tutto qui cade incantevole come quando resti con me
Fuori è un mondo fragile
Ma tutto qui cade come quando resti con me

Se innocenza ti farai
io sarò fango
che tenta la tua pelle
senza bruciare.

Se destino ti farai
io sarò pronto
per tutto ciò che è stato
a non rimpiangere mai

Unknown ha detto...

Cara firiel, è curioso vedere come siamo passate dai fiori di pesco (suggerimento del padrone e gestore del blog) ai testi delle canzoni :)
Siamo fuori tema? Forse sì, forse no...
Il pesco perde il suo fiore: vita, atto d'amore e morte insieme.
Con il tuo primo testo (dei Subsonica, forse?)parli di fragilità e di felicità, con il mio parlo di speranza in un amore futuro, con la A maiuscola.
Ora passo a parlare di morte: la morte di chi, pur mostrandosi convinto nel suo ateismo, tuttavia ammette "sono morto anch'io, se oggi un dio non ho...". Sono credente, e non accordo con la maggior parte delle affermazioni che seguono, ma avverto in modo forte la sofferenza che viene da questo testo.
Siamo fuori tema? Forse sì, forse no...


Sentivo solitudini l´ulivo del Getsemani
e accendersi le voci dentro la città
le croci che non porterò oggi un dio non ho.
Madonna per la via non andar via che mi perderò...
oggi un dio non ho
oggi un dio non ho
lascio il gregge io
oggi un dio non ho

E la tua legge qui
non rispetterò resta dove sei
negli abissi miei non ti cercherò
oggi un dio non ho

Sentivo moltitudini l´arrivo di altri popoli
e accendersi bandiere feste inutili, campane
che non suonerò
oggi un dio non ho
Madonna madre mia
non andar via che io morirò e oggi un dio non ho
sono uomo anch´io
oggi un dio non ho

Dentro un vortice
nuvole scoppiano e il sole cade giù
e ho bisogno di aiuto e non c´è
che da vivere, esistere
giorno dopo giorno ancora non mi arrenderò...
oggi un dio non ho
sono morto anch´io se
oggi un dio non ho

E nell´Amore si io rinascerò
chissà dove sei negli abissi miei ti ritroverò,
ma oggi un dio non ho